L’orologio solare verticale

Sul fronte sud-est della Torretta di Bargi sopravvive un raro esempio di Orologio Solare Verticale ad Ore Italiche da Campanile. Risalente ai secoli XVII-XVIII, e restaurato nel 2011, deve la sua rarità all’essere sopravvissuto all’epoca napoleonica. Questa infatti introdusse in Italia l’uso dell’Ora Oltramontana (simile a quella utilizzata oggi), modificando o rimuovendo gli orologi solari presenti nel nostro Paese e a quel tempo funzionanti con il sistema di misurazione del tempo ad Ore Italiche. Nel sistema ad Ore Italiche da Campanile le odierne ore 24 coincidevano con l’imbrunire, momento in cui le campane suonavano l’Angelus, scandendo il termine della luce diurna e della giornata lavorativa.

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IL RESTAURO

Il Comune di Camugnano ha completato i lavori di consolidamento e restauro della Torretta nel 2011. Così come l’edificio, anche l’orologio solare settecentesco si presentava gravemente danneggiato da un’ampia lesione nella muratura, privo dello gnomone e con il quadrante quasi completamente disgregato. Il restauro ha ricostruito l’intero impianto gnomonico salvaguardando le tracciature originarie che ancora erano presenti sulla parete. Il posizionamento e la lunghezza del nuovo gnomone sono stati calcolati mediando tra l’orientamento del quadrante, non perfettamente planare, e le antiche tracciature orarie, alterate dai cedimenti del fabbricato. In quest’ottica alcune linee non sono perfettamente riconducibili ai canoni gnomonici, come del resto il quadrante presenta notevoli ed ampie scabrosità, ma si è mantenuto intatto ogni sopravvissuto segno settecentesco. I numeri e i segni zodiacali sono stati tracciati secondo lo stile ricavato da un manuale del ‘700 sugli orologi solari. L’intonaco è stato consolidato mediante iniezioni di malta e raccordando le irregolarità. Il quadrante è stato uniformato con una velatura e squadrato con una linea a delimitazione dello stesso, secondo la tipologia tradizionale.
L’incarico di recupero è stato affidato allo gnomonista Giovanni Paltrinieri e alla restauratrice dott.ssa Patrizia Moro. Si deve inoltre ringraziare il prof. Mario Fantuzzi che effettuò un primo intervento di consolidamento permettendo di conservare i preziosi lacerti di intonaco del quadrante, oggi recuperati.

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2005 prima dei lavori di consolidamento delle strutture e dell’intonaco storico dell’orologio solare

 

22008 – è visibile l’antica tracciatura dell’orologio, prima degli interventi di recupero dello stesso

 

3Durante il recupero dell’orologio solare: si iniziano a tracciare le linee orarie

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